[Spagna] Appello alla partecipazione alla campagna di crowdfunding della Fundación Anselmo Lorenzo

Autore: Fundación Anselmo Lorenzo
Fonte: cnt.es
Traduzione a cura di AutoJazztione

La Fundación Anselmo Lorenzo (FAL) lancia un’ambiziosa campagna di finanziamento per la catalogazione di tutto il fondo documentario posteriore al 1939.

Abbiamo fatto un grosso lavoro sul fondo relativo al movimento operaio e libertario anteriore al 1939, ma c’è ancora molto da fare per conservare, catalogare e diffondere quello successivo a quella data: [concernente] l’esilio, la transizione e l’attualità.

Il nostro impegno in archivio ha permesso di svolgere, nel solo 2020, un totale di 440 ricerche. Allo stesso modo, abbiamo registrato 123 richieste da parte di persone in cerca di informazioni su familiari aderenti alla CNT o legati al movimento libertario. È un compito che, come si vede, si traduce in un’autentica funzione di recupero della nostra memoria. Fatta, soprattutto, senza sussidi o aiuti di Stato.

È un lavoro di diffusione culturale. Di memoria. Di portare alla luce la nostra eredità e impedire che la nostra impronta e presenza vengano cancellate dalla storia. Allo stesso tempo, è un lavoro di divulgazione e costruzione. Attraverso pubblicazioni, atti e convegni, la FAL è un agente attivo di prim’ordine nella costruzione dell’avvenire libertario.
Ed è qui che entri in gioco tu, perché senza di te nulla di tutto questo sarebbe possibile.

Per tutto questo chiediamo la tua collaborazione per la realizzazione del nostro progetto; un progetto che è anche tuo.

Come puoi aiutarci?
Puoi diffondere la nostra campagna tra i tuoi conoscenti, in modo da consentirci di raggiungere un obiettivo così necessario. Se lo desideri, puoi saperne di più visitando il nostro sito web.

Ancora una volta, apprezziamo il tuo supporto e la tua collaborazione. Un grande abbraccio da tutta la squadra che costituisce la FAL.

Salud.

[Canada] Imbrattata la statua della regina Vittoria a Montréal

Fonte: MTL Contre-Info
Traduzione: AutoJazztione

La Brigata di solidarietà anticoloniale Delhi-Dublin (Brigade de solidarité anticoloniale Delhi-Dublin) ha voluto celebrare San Patrizio in maniera originale, coprendo di vernice rossa la statua della regina Vittoria a Montréal proprio il 17 marzo.
La statua, inaugurata nel 1900, si trova nel campus dell’Università McGill.

Nel 2019, la Brigata si era così espressa: «La presenza della statua della Regina Victoria a Montréal è un insulto alle lotte per l’autodeterminazione e di resistenza dei popoli oppressi del mondo intero, comprese le nazioni autoctone in America del Nord (l’Isola di Tortuga) e in Oceania, così come dei popoli dell’Africa, del Medio-Oriente, dei Caraibi, del sub-continente indiana, e di tutti i luoghi in cui l’Impero britannico ha commesso le sue atrocità. Il regno della regina Victoria rappresenta un’espansione massiva del barbaro Impero britannico. Per la collettività, il suo regno ha rappresentato un’eredità criminale di genocidi, omicidi di massa, torture, massacri, terrorismo, carestie imposte, campi di conentramento, furti, denigrazione culturale, razzismo e suprematismo bianco. Questa eredità deve essere denunciata e attaccata».

[Grecia] Corteo solidale con la sanità in lotta

Apprendiamo da ANA che, la notte del 17 marzo, Atene è stata attraversata da un grande corteo che ha messo al centro la crisi sanitaria. La lotta che stanno conducendo in questi mesi infermieri e medici ha trovato spazio e solidarietà; i manifestanti hanno inoltre attaccato l’ipocrisia di uno Stato (quello greco, ma il discorso varrebbe anche per quello italiano) che prima distrugge la sanità pubblica e poi colpevolizza i cittadini per i contagi, imponendo misure arbitrarie e spesso grottesche per non dire inutili.

Il corteo è stato aperto da uno striscione del collettivo Roubikonas, che organizza da tempo nel quartiere di Exarcheia presidi medici autogestiti e altre attività sociali dal basso. L’importanza di questo corteo sta nella volontà di unire le tante lotte, per la salute come contro la repressione, che si combattono in Grecia come altrove.

[Grecia] Terzo giorno di proteste contro la nuova legge di sicurezza

Fonte: Agência de notícias anarquistas
Traduzione: AutoJazztione

Il 25 febbraio migliaia di studenti e studentesse universitari e di attivisti sono scesi per il terzo giorno consecutivo nelle piazze di Tessalonica e Atene per protestare contro la legge che autorizza la presenza della polizia nelle università e contro la repressione poliziesca.

Seguendo le misure approvate l’11 febbraio dal parlamento greco, la polizia può stazionare agli ingressi delle università e compiere arresti e perquisizioni. L’accesso alle università è stato proibito alle forze di polizia per decenni: l’approvazione della legge fa sì che, per la prima volta dalla fine della dittatura militare (1974), alla polizia sia concesso entrare e agire nelle università greche.

Il governo conservatore guidato da Nuova Democrazia sostiene che le regole precedenti consentivano «attività criminali e proteste violente» all’interno degli atenei. In realtà, le università sono sempre state importanti nuclei di resistenza politica, proprio a partire dagli anni della dittatura.