[Italia] Napoli – Appello di solidarietà a 5 militanti del SiCobas e del Movimento disoccupati “7 novembre”

Giù le mani da Eddy, Mimì, Maria, Antonio, Ciro

Mercoledì 23 febbraio la Questura di Napoli ha inoltrato avvisi orali a Eddy, Mimì, Antonio, Ciro, appartenenti al Movimento di lotta “Disoccupati 7 Novembre” e al sindacato intercategoriale Si Cobas.
Il questore in persona “intima di tenere una condotta conforme alla legge” per evitare “l’applicazione di una delle misure di prevenzione previste”.

Non commenteremo le accuse infamanti che arrivano, nel caso di Eddy, già inquisito assieme a Maria per associazione a delinquere, a parlare di non meglio precisate “attività illecite ai fini del proprio sostentamento”, gettando fango sulla sua attività sindacale con il SiCobas al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici.
Consapevoli che non saranno certo queste favolette questurine o i teoremi fantasiosi della magistratura a fermarci, vogliamo sottolineare la cornice politica entro cui si attua tutto ciò.

Nelle ore e nei giorni in cui il mondo sprofonda nella ennesima escalation imperialistica continua l’accanimento giudiziario e la criminalizzazione delle avanguardie del movimento dei/delle disoccupat* del sindacalismo conflittuale qui a Napoli.
Si prova a distruggere queste esperienze di lotta collettive, utilizzando la repressione come monito chiaro per chiunque avverta la necessità di mobilitarsi in difesa del diritto ad un salario e di condizioni di vita migliori. Continue reading

[Russia] Avtonomnoe Dejstvie – L’oscurità prima dell’alba

Questo testo, che AutoJazztione traduce dalla versione inglese (a sua volta traduzione dall’originale russo) pubblicata dal CrimethInc. Collective, è comparso sul sito del collettivo anarchico Автономное Действие (Avtonomnoe Dejstvie, “Azione Autonoma”).

Guerra

Giovedì mattina [24 febbraio 2022], Putin ha cominciato il più grande conflitto bellico in Europa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si nasconde dietro i presunti interessi della regione separatista del Donbass – nonostante le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk abbiano viste soddisfatte le loro richieste di riconoscimento come entità indipendenti, l’entrata ufficiale dell’esercito russo nei territori e il promesso trilione e mezzo di rubli. Si ricordi che, per molti mesi, gli affitti e i prezzi dei generi alimentari nella stessa Russia sono aumentati di giorno in giorno.

Il Cremlino ha avanzato richieste assurde alle autorità di Kiev – cominciamo con la “denazificazione”. È vero che, grazie alla sua partecipazione nelle proteste di Maidan del 2014, l’estrema destra ucraina si è assicurata un peso eccezionale nella politica e nelle forze dell’ordine. Tuttavia, in tutte le elezioni tenutesi dal 2014 ha conquistato una manciata di voti. Il Presidente dell’Ucraina è ebreo. Il problema dell’estrema destra ucraina deve essere risolto, ma non con i carrarmati russi. Le altre accuse contro l’Ucraina – relative alla corruzione, la manipolazione elettorale e i tribunali disonesti – sarebbero molto più appropriate se il Cremlino le muovesse a sé stesso. Ora, le truppe russe sono, nel vero senso della parola, occupanti in una terra straniera – e non importa quanto questo contraddica le aspettative di tutti coloro che sono cresciuti con i racconti sulla Grande Guerra Patriottica. Continue reading

Rapsodia di una rivolta: 19 anni di SupportoLegale +1

Siamo prossimi al decennale di Genova 2001. Rilanciamo con urgenza questa raccolta fondi per un documentario sui fatti di quelle giornate, a cura del team di Supporto Legale (qui per altre informazioni).

Era l’estate del 2001 quando un pezzo di storia è passata per le strade di Genova.
Era l’estate del 2004 quando, passati 3 anni dall’apice di un movimento antiliberista che non riuscirà più a ritrovare i propri pezzi, è iniziata la storia politica e umana di SupportoLegale.
In quei mesi è a Indymedia che viene chiesto di aiutare la segreteria del Legal Forum per gestire la mole incredibile di materiale che la procura utilizzerà per i processi legati al G8, in particolare per il processo ai manifestanti.
Un variegato gruppo di mediattivisti e militanti accetta di partecipare a questo progetto, ma mettere d’accordo i metodi assembleari e i tempi dilatati di Indymedia e le necessità stringenti e i tempi strettissimi dei processi non è semplice. Il gruppo si asciuga, fino ad una scelta di autonomia che separerà il collettivo di SupportoLegale da Indymedia dopo un’assemblea lunghissima e faticosa: il gruppo che già da mesi lavorava a regime serrato sulla trascrizione di decine di faldoni, sull’analisi di migliaia di ore di video, sull’ascolto di centinaia di file audio, si solidifica e si struttura per non fermarsi più.
Nasce SupportoLegale.

La storia di SupportoLegale si snoda un po’ come una rapsodia prima attraverso anni di processi in cui il lavoro come consulenti della segreteria legale del Genoa Legal Forum va in parallelo con la raccolta fondi, la comunicazione e il racconto puntuale di ogni udienza. SupportoLegale si ‘allarga’ e supporta la segreteria del processo al Sud Ribelle e segue anche altri procedimenti penali: 11 marzo e San Paolo su tutti. Dopo le sentenze invece il focus diventa il supporto soprattutto economico ai manifestanti condannati a pene pesantissime.

Intanto si susseguono gli appuntamenti in cui SupportoLegale per voce dei suoi attivisti racconta i processi, i concerti di tanti musicisti solidali, la produzione di magliette, agende, testi, fumetti, cd e qualsiasi altra cosa possa mantenere alta l’attenzione su una storia che rischiava di essere scritta solo dai tribunali.
Come in un’orchestra, seppur senza direttore, ogni persona, strumento, gruppo fa quello che deve fare e il risultato non è una somma di individui ma un’organismo collettivo.

Nel 2007 la chiamata per un grande corteo a Genova che sottolinei l’orrore delle condanne per devastazione e saccheggio: rispondono in 100.000 dietro allo striscione NESSUN RIMORSO.

Arriviamo ad oggi, sono passati 19 anni da Genova.
Più uno, il 2021, che segnerà la celebrazione del ventennale del G8.
Ci saranno mille voci, mille parole, eventi, opinioni discordanti.
Molte preferiremmo non sentirle. Ma qui non può che finire la storia di SupportoLegale e vogliamo che finisca dicendo ancora una volta la nostra: un documentario, un fumetto, un manifesto, un numero di Zapruder, un’animazione…
Questo è l’ultimo anno per ribadire ancora una volta che la memoria è un ingranaggio collettivo. Anche tuo.

Potete sostenere la produzione del documentario Rapsodia di una rivolta, dedicato ai fatti del G8 di Genova 2001, donando a questo indirizzo (via Produzionidalbasso).

[Grecia] Terzo giorno di proteste contro la nuova legge di sicurezza

Fonte: Agência de notícias anarquistas
Traduzione: AutoJazztione

Il 25 febbraio migliaia di studenti e studentesse universitari e di attivisti sono scesi per il terzo giorno consecutivo nelle piazze di Tessalonica e Atene per protestare contro la legge che autorizza la presenza della polizia nelle università e contro la repressione poliziesca.

Seguendo le misure approvate l’11 febbraio dal parlamento greco, la polizia può stazionare agli ingressi delle università e compiere arresti e perquisizioni. L’accesso alle università è stato proibito alle forze di polizia per decenni: l’approvazione della legge fa sì che, per la prima volta dalla fine della dittatura militare (1974), alla polizia sia concesso entrare e agire nelle università greche.

Il governo conservatore guidato da Nuova Democrazia sostiene che le regole precedenti consentivano «attività criminali e proteste violente» all’interno degli atenei. In realtà, le università sono sempre state importanti nuclei di resistenza politica, proprio a partire dagli anni della dittatura.