[Canada] Imbrattata la statua della regina Vittoria a Montréal

Fonte: MTL Contre-Info
Traduzione: AutoJazztione

La Brigata di solidarietà anticoloniale Delhi-Dublin (Brigade de solidarité anticoloniale Delhi-Dublin) ha voluto celebrare San Patrizio in maniera originale, coprendo di vernice rossa la statua della regina Vittoria a Montréal proprio il 17 marzo.
La statua, inaugurata nel 1900, si trova nel campus dell’Università McGill.

Nel 2019, la Brigata si era così espressa: «La presenza della statua della Regina Victoria a Montréal è un insulto alle lotte per l’autodeterminazione e di resistenza dei popoli oppressi del mondo intero, comprese le nazioni autoctone in America del Nord (l’Isola di Tortuga) e in Oceania, così come dei popoli dell’Africa, del Medio-Oriente, dei Caraibi, del sub-continente indiana, e di tutti i luoghi in cui l’Impero britannico ha commesso le sue atrocità. Il regno della regina Victoria rappresenta un’espansione massiva del barbaro Impero britannico. Per la collettività, il suo regno ha rappresentato un’eredità criminale di genocidi, omicidi di massa, torture, massacri, terrorismo, carestie imposte, campi di conentramento, furti, denigrazione culturale, razzismo e suprematismo bianco. Questa eredità deve essere denunciata e attaccata».

[Grecia] Terzo giorno di proteste contro la nuova legge di sicurezza

Fonte: Agência de notícias anarquistas
Traduzione: AutoJazztione

Il 25 febbraio migliaia di studenti e studentesse universitari e di attivisti sono scesi per il terzo giorno consecutivo nelle piazze di Tessalonica e Atene per protestare contro la legge che autorizza la presenza della polizia nelle università e contro la repressione poliziesca.

Seguendo le misure approvate l’11 febbraio dal parlamento greco, la polizia può stazionare agli ingressi delle università e compiere arresti e perquisizioni. L’accesso alle università è stato proibito alle forze di polizia per decenni: l’approvazione della legge fa sì che, per la prima volta dalla fine della dittatura militare (1974), alla polizia sia concesso entrare e agire nelle università greche.

Il governo conservatore guidato da Nuova Democrazia sostiene che le regole precedenti consentivano «attività criminali e proteste violente» all’interno degli atenei. In realtà, le università sono sempre state importanti nuclei di resistenza politica, proprio a partire dagli anni della dittatura.